“Meglio ancora delle sue opere, che nessuno più legge”:1 note per la riscoperta di Maddalena Campiglia (1553-1595)
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Data de Publicação: | 2014 |
Tipo de documento: | Artigo |
Idioma: | por |
Título da fonte: | Revista Italiano UERJ |
Texto Completo: | https://www.e-publicacoes.uerj.br/revistaitalianouerj/article/view/14174 |
Resumo: | Abstract: Sebbene lodata in vita per l’onestà e la saggezza, Maddalena Campiglia (Vicenza 1553-1595) è stata a lungo trascurata dagli studiosi. La sua produzione non è copiosa e consta di tre opere principali. La prima, il Discorso sopra l'Annonciatione della Beata Vergine, & la Incarnatione del S.N. Giesu Christo (1585), parrebbe a prima vista un comune libro devozionale, mentre contiene interessanti critiche all’istituzione matrimoniale (d’altronde, la Campiglia stessa era separata dal marito). Flori (1588) è invece una delle rare favole pastorali composte da una donna nell’Italia rinascimentale. La scrittrice sembra qui accettare il classico immaginario pastorale e le sue convenzioni, per poi infrangere le aspettative di gender e di genre, introducendo in una tradizione antica una serie di elementi trasgressivi. Anche il proseguimento ideale del lavoro, Calisa (1589), un “epithalamium interruptum” (ULTSCH (I) 2005), si rivela eterodosso: la protagonista critica l’istituto nuziale e, grazie alla sua eloquenza, dimostra la liceità dell’amore saffico. Parole chiave: Maddalena Campiglia. Letteratura italiana rinascimentale. Proto-femminismo. Maternità letteraria. Scritture femminili. Abstract: Although praised during her life for her honesty and wisdom, Maddalena Campiglia (Vicenza 1553-1595) has been neglected for long time and her books have been overlooked by scholars. Her production is not voluminous and consists of three main works. The first one, the Discorso sopra l'Annonciatione della Beata Vergine, & la Incarnatione del S.N. Giesu Christo (1585), appears like a common devotional book, but it contains interesting criticism of marriage (Campiglia separated from her husband). Flori (1588) is one of the rare pastoral dramas written by Renaissance female writers in Italy. Campiglia seems to accept the classical pastoral imagery and its conventions, but she actually reworks the genres and breaks gendered expectations, introducing many transgressive elements into an ancient tradition. Also the sequel of the work, Calisa (1589), an “epithalamium interruptum” (ULTSCH 2005), is heterodox. There Flori criticizes the nuptial institution and thanks to her eloquence demonstrates the lawfulness of Saffic love. Keywords: Maddalena Campiglia. Italian Renaissance Literature. Proto-feminism. Literary maternity. Women’s writing. |
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