Un caso di magia nel I secolo d.C. o dell’invincibilità del 'mos maiorum'

• Autor(a) principal: Sanzi, Ennio
• Data de Publicação: 2017
• Tipo de documento: Artigo
• Idioma: por
• Título da fonte: Romanitas
• Texto Completo: https://periodicos.ufes.br/romanitas/article/view/18481
• topic: Età dei Flavi; Magia; Iuppiter Optimus Maximus; Iuppiter vindex; Mos maiorum; Idade dos Flávios; Magia; Iuppiter Optimus Maximus; Iuppiter vindex; Mos maiorum

Un’epigrafe datata all’ultimo quarto del I sec. d.C. in cui si commemora lo scioglimento di un voto indirizzato a Giove Ottimo Massimo da parte di un sexvir Augustalis et Flavialis della colonia di Todi, se analizzata secondo una rigorosa lettura storico-religiosa, si rivela una reale cartina al tornasole per meglio comprendere come la magia sia stata concepita nel seno dell’ufficialità dell’epoca. La constatazione che il dedicante espliciti il proprio titolo, che la divinità artefice del fallimento dell’azione magica rivolta contro il collegio dei decurioni sia Giove Ottimo Massimo, che il voto ricordato sia stato formulato pro salute dell’intera collettività, assume valore imprescindibile solo se filtrata attraverso la filigrana del mos maiorum, assoluto discrimen tra ciò che lecito o meno in forza del relativo uniformarsi o alla tradizione.