La funzione pedagogica dell’estetica totalitaria. La scuola fascista e la celebrazione della prima guerra mondiale in Italia. Il caso di torino

Detalhes bibliográficos
Autor(a) principal: Bianchini, Paolo
Data de Publicação: 2019
Tipo de documento: Artigo
Idioma: ita
Título da fonte: Educar em Revista
Texto Completo: https://revistas.ufpr.br/educar/article/view/62734
Resumo: La scuola, anche dal punto di vista architettonico e dell’arredo scolastico, è senza dubbio un prodotto culturale tipico di ogni epoca storica. Durante il fascismo, essa ha svolto il compito di formare il cittadino-soldato, amante della patria e obbediente ai voleri del duce. Servendosi in maniera massiccia dell’arte e della bellezza, la scuola ha assunto un compito centrale nello Stato fascista, venendo incaricata della trasmissione di un’identità nazionale basata sul culto di coloro che erano morti per la costruzione dell’Italia unita. L’arte, in tutte le sue forme, ma specialmente quelle architettoniche e plastiche, è stata per questo abilmente utilizzata nel ventennio fascista come strumento di trasmissione di una pedagogia della morte e della guerra, considerata come imprescindibile per l’“italiano nuovo”. Il saggio indaga i meccanismi con cui l’estetica totalitaria fascista è stata applicata nelle scuole di Torino negli anni del primo dopoguerra, ricoprendo una parte imprescindibile – seppur insospettabile per molti – nella costruzione del consenso.
id UFPR-4_905e431d7123dc70c4e7413f5983a256
oai_identifier_str oai:revistas.ufpr.br:article/62734
network_acronym_str UFPR-4
network_name_str Educar em Revista
repository_id_str
spelling La funzione pedagogica dell’estetica totalitaria. La scuola fascista e la celebrazione della prima guerra mondiale in Italia. Il caso di torinoLa scuola, anche dal punto di vista architettonico e dell’arredo scolastico, è senza dubbio un prodotto culturale tipico di ogni epoca storica. Durante il fascismo, essa ha svolto il compito di formare il cittadino-soldato, amante della patria e obbediente ai voleri del duce. Servendosi in maniera massiccia dell’arte e della bellezza, la scuola ha assunto un compito centrale nello Stato fascista, venendo incaricata della trasmissione di un’identità nazionale basata sul culto di coloro che erano morti per la costruzione dell’Italia unita. L’arte, in tutte le sue forme, ma specialmente quelle architettoniche e plastiche, è stata per questo abilmente utilizzata nel ventennio fascista come strumento di trasmissione di una pedagogia della morte e della guerra, considerata come imprescindibile per l’“italiano nuovo”. Il saggio indaga i meccanismi con cui l’estetica totalitaria fascista è stata applicata nelle scuole di Torino negli anni del primo dopoguerra, ricoprendo una parte imprescindibile – seppur insospettabile per molti – nella costruzione del consenso.UFPRBianchini, Paolo2019-04-01info:eu-repo/semantics/articleinfo:eu-repo/semantics/publishedVersionapplication/pdfhttps://revistas.ufpr.br/educar/article/view/62734Educar em Revista; v. 35, n. 73 (2019); 135-160Educar em Revista; v. 35, n. 73 (2019); 135-160Educar em Revista; v. 35, n. 73 (2019); 135-1601984-04110104-4060reponame:Educar em Revistainstname:Universidade Federal do Paraná (UFPR)instacron:UFPRitahttps://revistas.ufpr.br/educar/article/view/62734/37910Direitos autorais 2019 Educar em Revistainfo:eu-repo/semantics/openAccess2019-12-06T17:21:12Zoai:revistas.ufpr.br:article/62734Revistahttps://revistas.ufpr.br/educarPUBhttps://revistas.ufpr.br/educar/oaieducar.ufpr2016@gmail.com||educar@ufpr.br0104-40601984-0411opendoar:2019-12-06T17:21:12Educar em Revista - Universidade Federal do Paraná (UFPR)false
dc.title.none.fl_str_mv La funzione pedagogica dell’estetica totalitaria. La scuola fascista e la celebrazione della prima guerra mondiale in Italia. Il caso di torino
title La funzione pedagogica dell’estetica totalitaria. La scuola fascista e la celebrazione della prima guerra mondiale in Italia. Il caso di torino
spellingShingle La funzione pedagogica dell’estetica totalitaria. La scuola fascista e la celebrazione della prima guerra mondiale in Italia. Il caso di torino
Bianchini, Paolo
title_short La funzione pedagogica dell’estetica totalitaria. La scuola fascista e la celebrazione della prima guerra mondiale in Italia. Il caso di torino
title_full La funzione pedagogica dell’estetica totalitaria. La scuola fascista e la celebrazione della prima guerra mondiale in Italia. Il caso di torino
title_fullStr La funzione pedagogica dell’estetica totalitaria. La scuola fascista e la celebrazione della prima guerra mondiale in Italia. Il caso di torino
title_full_unstemmed La funzione pedagogica dell’estetica totalitaria. La scuola fascista e la celebrazione della prima guerra mondiale in Italia. Il caso di torino
title_sort La funzione pedagogica dell’estetica totalitaria. La scuola fascista e la celebrazione della prima guerra mondiale in Italia. Il caso di torino
author Bianchini, Paolo
author_facet Bianchini, Paolo
author_role author
dc.contributor.none.fl_str_mv
dc.contributor.author.fl_str_mv Bianchini, Paolo
dc.subject.none.fl_str_mv


description La scuola, anche dal punto di vista architettonico e dell’arredo scolastico, è senza dubbio un prodotto culturale tipico di ogni epoca storica. Durante il fascismo, essa ha svolto il compito di formare il cittadino-soldato, amante della patria e obbediente ai voleri del duce. Servendosi in maniera massiccia dell’arte e della bellezza, la scuola ha assunto un compito centrale nello Stato fascista, venendo incaricata della trasmissione di un’identità nazionale basata sul culto di coloro che erano morti per la costruzione dell’Italia unita. L’arte, in tutte le sue forme, ma specialmente quelle architettoniche e plastiche, è stata per questo abilmente utilizzata nel ventennio fascista come strumento di trasmissione di una pedagogia della morte e della guerra, considerata come imprescindibile per l’“italiano nuovo”. Il saggio indaga i meccanismi con cui l’estetica totalitaria fascista è stata applicata nelle scuole di Torino negli anni del primo dopoguerra, ricoprendo una parte imprescindibile – seppur insospettabile per molti – nella costruzione del consenso.
publishDate 2019
dc.date.none.fl_str_mv 2019-04-01
dc.type.none.fl_str_mv
dc.type.driver.fl_str_mv info:eu-repo/semantics/article
info:eu-repo/semantics/publishedVersion
format article
status_str publishedVersion
dc.identifier.uri.fl_str_mv https://revistas.ufpr.br/educar/article/view/62734
url https://revistas.ufpr.br/educar/article/view/62734
dc.language.iso.fl_str_mv ita
language ita
dc.relation.none.fl_str_mv https://revistas.ufpr.br/educar/article/view/62734/37910
dc.rights.driver.fl_str_mv Direitos autorais 2019 Educar em Revista
info:eu-repo/semantics/openAccess
rights_invalid_str_mv Direitos autorais 2019 Educar em Revista
eu_rights_str_mv openAccess
dc.format.none.fl_str_mv application/pdf
dc.publisher.none.fl_str_mv UFPR
publisher.none.fl_str_mv UFPR
dc.source.none.fl_str_mv Educar em Revista; v. 35, n. 73 (2019); 135-160
Educar em Revista; v. 35, n. 73 (2019); 135-160
Educar em Revista; v. 35, n. 73 (2019); 135-160
1984-0411
0104-4060
reponame:Educar em Revista
instname:Universidade Federal do Paraná (UFPR)
instacron:UFPR
instname_str Universidade Federal do Paraná (UFPR)
instacron_str UFPR
institution UFPR
reponame_str Educar em Revista
collection Educar em Revista
repository.name.fl_str_mv Educar em Revista - Universidade Federal do Paraná (UFPR)
repository.mail.fl_str_mv educar.ufpr2016@gmail.com||educar@ufpr.br
_version_ 1799711892219887616