Lo cunto de li cunti : la gatta cenerentola delle raccolte fiabesche europee

• Autor(a) principal: Bozzetto, Luiza Virti
• Data de Publicação: 2021
• Tipo de documento: Trabalho de conclusão de curso
• Idioma: ita
• Título da fonte: Repositório Institucional da UFRGS
• Texto Completo: http://hdl.handle.net/10183/235391
• topic: Barocco; Letteratura dialettale; Fiabe europee; Giambattista Basile; Lo cunti de li cunti; Barroco; Contos de fadas; Dialetologia; Literatura italiana; Análise literária

Nel seicento italiano si sviluppò un movimento estetico, ideologico e culturale che conosciamo come Barocco. Nell'ambito letterario, si evidenziano alcuni autori, tra cui Giambattista Marino. Due scrittori napoletani, Giulio Cesare Cortese e Giambattista Basile, contribuirono in modo significativo per la scrittura di una letteratura dialettale complessa e raffinata, nonostante la tematica di origine popolare. Ma il capolavoro basiliano, Lo cunto de li cunti, soltanto fu pubblicato dopo la morte dell'autore, sebbene contenga tutte le caratteristiche barocche e ancora rappresenti la “alta” e la “bassa” cultura partenopea coeva. Nel presente scritto, si fa un primo movimento, quello di evidenziare l'importanza di quest'opera nel contesto italiano e, soprattutto, tra le altre raccolte di fiabe dell'Europa Occidentale. Il secondo movimento è quello di analizzare l'opera relativamente alla sua struttura, al suo linguaggio e alla sua forma, approfondendo l'analisi in due racconti emblematici: “Le tre cetra” e “La gatta Cenerentola”, alla luce di Rak (2004), Canepa (1999) e Croce (1925).