Le finte persone del serioso poema: sull’antropologia vichiana della “letteratura"
Autor(a) principal: | |
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Data de Publicação: | 2015 |
Tipo de documento: | Artigo |
Idioma: | por |
Título da fonte: | Educação e Filosofia |
Texto Completo: | https://seer.ufu.br/index.php/EducacaoFilosofia/article/view/24832 |
Resumo: | Riassunto: Muovendo da una prospettiva retorico-letteraria proponiamo alcune riflessioni relative agli aspetti giuridici che innervano le discoverte vichiane. In particolare ci soffermiamo sulla nozione di “persona” così come viene da Vico indagata nel De uno e nella Scienza nuova. Torniamo così a rilevare la portata euristica della nozione di fictio iuris quale nucleo generativo della teoria dell’universale fantastico. Il caso della persona giuridica atta a sussumere una collettività di individui ne rappresenta un esempio evidente. Vediamo inoltre quale ruolo Vico assegni alla fictio iuris nel progressivo addomesticamento della violenza da parte del diritto romano antico impegnato a rispettare la sacralità della formola, e come ciò trovi conferma presso gli studi specialistici moderni che collocano la genesi della fictio nell’evoluzione della prassi sacrificale in direzione simbolica. Il nesso (nastro) che lega la fictio all’esperienza civile si configura così come spazio poietico aperto al verosimile, orizzonte di possibilità narrabile che l’infanzia dell’umanità inaugura e percorre nella lunga scorsa dei secoli. Parole chiave: Fictio; Diritto; Fantasia; Linguaggio; Filosofia. Abstract: The present essay explores legal areas of Giambattista Vico’s thought from a rhetorical and literary perspective. In particular, the essay focuses on the idea of “person” as it is investigated in De uno and New Science. The euristic quality of the notion of fictio iuris is identified as generative core of the imaginative universal theory. The notion of legal person, made to stand for a whole collectivity, is a case in point. It is also stressed the crucial role Vico awards to fictio iuris in the process that allowed ancient Roman law to tame violence while at the same time complying with the sacredness of its form. Vico’s conclusions are supported by modern juridical scholarship, which collocates the birth of fictio as part of the development of sacrificial practice in symbolic direction. The tie linking fictio to civics is thus configured as poietic field open to verisimilitude, an horizon of possibilities that can be narrated and that humans will adopt in their infancy and employ through the long course of centuries. Keywords: Fictio. Law. Phantasy. Language. Philosophy. Data de registro: 18/02/2014 Data de aceite: 23/04/2014 |
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