EDUCARE NELLE DIFFERENZE PER UNA CULTURA PROSOCIALE
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Data de Publicação: | 2014 |
Outros Autores: | , , , |
Tipo de documento: | Artigo |
Idioma: | por |
Título da fonte: | Revista Educação e Políticas em Debate |
Texto Completo: | https://seer.ufu.br/index.php/revistaeducaopoliticas/article/view/27686 |
Resumo: | Questo articolo dopo una breve descrizione del concetto di "inclusione scolastica" e di "comportamento prosociale", ha lo scopo di offrire degli importanti spunti di riflessione sulla valenza pedagogica e formativa di queste dimensioni psicosociali. Attraverso un excursus di studi dagli anni '60 ad oggi, l'articolo vuole esporre i benefici dell'inclusione scolastica, mettendo in evidenza come nei gruppi classe "etereogenei", specie quelli in presenza di alunni con disabilità possano migliorare le competenze relazionali di tutti gli alunni. In particolare si fa riferimento ad un recente studio svolto a Roma, in Italia e nella città di Uberlândia, nello Stato di Minas Gerais, in Brasile (Lombardi, 2011). Nel gruppo di adolescenti brasiliani, della città di Uberlândia il gruppo sperimentale riporta dei valori significativi (P 0.008), ovvero sembrerebbe confermata l'ipotesi cioè che gli alunni che hanno avuto in classe compagni con disabilità si percepiscono più prosociali, in particolare con una maggiore frequenza nei comportamenti di aiuto. |
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