Inteligência artificial e o mínimo informacional
Autor(a) principal: | |
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Data de Publicação: | 2023 |
Tipo de documento: | Tese |
Idioma: | por |
Título da fonte: | Biblioteca Digital de Teses e Dissertações da UFRGS |
Texto Completo: | http://hdl.handle.net/10183/264012 |
Resumo: | Il presente lavoro mira a verificare l'asimmetria informativa nei sistemi di intelligenza artificiale dall'analisi dell'evoluzione dei suoi elementi componenti dall'algoritmo, l'appropriazione dei dati e l'infrastruttura computazionale, e il suo contributo nel risultato delle interazioni tra utenti e agenti di intelligenza artificiale materializzato nell'allontanamento della centralità umana. Nell'algoritmo di intelligenza artificiale è stata individuata una prima trasparenza e, con la sua evoluzione tecnica, una graduale opacità. Inoltre, è stato anche identificato un crescente aumento del volume di dati trasformati in informazioni, contribuendo a una maggiore accuratezza nei risultati dei sistemi di intelligenza artificiale, così che sono stati istituzionalizzati nella società come supporto per prendere le decisioni più diverse. La più grande infrastruttura computazionale basata sull'asimmetria informativa tra utenti e agenti dei sistemi di intelligenza artificiale aumenta sempre più la capacità predittiva dei risultati combinata con l'induzione o il condizionamento dei risultati ottenuti. E' stata evidenziata la tutela giuridica del flusso informativo basata sulla tutela della privacy, dell'autodeterminazione informativa e della protezione dei dati per la costruzione di un condotto parametrizzato da principi componenti di un dovuto processo informativo. È stato osservato che lo sviluppo dei sistemi di intelligenza artificiale deve essere trattato come un processo globale che non si limita ad aspetti etici o di principio e, pertanto, richiede l'individuazione di un nucleo minimo di diritti integrati per valorizzare l'essere umano per il quale è destinato. C'è bisogno di ripensare la società digitale globale, di centrarla sull'essere umano oggi oggettivato a seguito del trattamento asimmetrico dato dai sistemi di intelligenza artificiale effettuati da agenti le cui prestazioni non sono limitate a determinate aree di interesse o territori. Fondato sulla dignità della persona umana, il minimo informativo deve contemplare la centralità umana nei flussi informativi. Detto principio deve anche provvedere all'autodeterminazione informativa attraverso la sua dimensione relazionale. Cioè, non dovrebbe essere limitato all'autoprotezione dell'utente, ma applicare tutti i livelli minimi di uguaglianza informativa tra utenti e agenti di sistemi di intelligenza artificiale. Il lavoro dimostra che il giusto processo di informazione deve essere osservato anche nella prospettiva di un livello minimo di diritti fondamentali garantiti agli utenti di sistemi di intelligenza artificiale denominati informazioni minime, che si compone del diritto all'informazione, del diritto alla determinazione umana e del diritto giusto il mantenimento delle garanzie fondamentali nell'ambiente informativo. Questa tesi dimostra che l'asimmetria informativa nei sistemi di intelligenza artificiale è un fattore di allarme per l'umanità e deve essere corretta attraverso il rispetto e l'osservanza dei diritti che costituiscono il minimo informativo come istituto in grado di ristabilire la centralità umana e invertire i fattori che implicano nel trattamento non dignitoso degli esseri umani di fronte ai sistemi di intelligenza artificiale. |
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Mello, Alexandre Schmitt da SilvaReverbel, Carlos Eduardo DiederDresch, Rafael de Freitas Valle2023-08-26T03:35:36Z2023http://hdl.handle.net/10183/264012001174878Il presente lavoro mira a verificare l'asimmetria informativa nei sistemi di intelligenza artificiale dall'analisi dell'evoluzione dei suoi elementi componenti dall'algoritmo, l'appropriazione dei dati e l'infrastruttura computazionale, e il suo contributo nel risultato delle interazioni tra utenti e agenti di intelligenza artificiale materializzato nell'allontanamento della centralità umana. Nell'algoritmo di intelligenza artificiale è stata individuata una prima trasparenza e, con la sua evoluzione tecnica, una graduale opacità. Inoltre, è stato anche identificato un crescente aumento del volume di dati trasformati in informazioni, contribuendo a una maggiore accuratezza nei risultati dei sistemi di intelligenza artificiale, così che sono stati istituzionalizzati nella società come supporto per prendere le decisioni più diverse. La più grande infrastruttura computazionale basata sull'asimmetria informativa tra utenti e agenti dei sistemi di intelligenza artificiale aumenta sempre più la capacità predittiva dei risultati combinata con l'induzione o il condizionamento dei risultati ottenuti. E' stata evidenziata la tutela giuridica del flusso informativo basata sulla tutela della privacy, dell'autodeterminazione informativa e della protezione dei dati per la costruzione di un condotto parametrizzato da principi componenti di un dovuto processo informativo. È stato osservato che lo sviluppo dei sistemi di intelligenza artificiale deve essere trattato come un processo globale che non si limita ad aspetti etici o di principio e, pertanto, richiede l'individuazione di un nucleo minimo di diritti integrati per valorizzare l'essere umano per il quale è destinato. C'è bisogno di ripensare la società digitale globale, di centrarla sull'essere umano oggi oggettivato a seguito del trattamento asimmetrico dato dai sistemi di intelligenza artificiale effettuati da agenti le cui prestazioni non sono limitate a determinate aree di interesse o territori. Fondato sulla dignità della persona umana, il minimo informativo deve contemplare la centralità umana nei flussi informativi. Detto principio deve anche provvedere all'autodeterminazione informativa attraverso la sua dimensione relazionale. Cioè, non dovrebbe essere limitato all'autoprotezione dell'utente, ma applicare tutti i livelli minimi di uguaglianza informativa tra utenti e agenti di sistemi di intelligenza artificiale. Il lavoro dimostra che il giusto processo di informazione deve essere osservato anche nella prospettiva di un livello minimo di diritti fondamentali garantiti agli utenti di sistemi di intelligenza artificiale denominati informazioni minime, che si compone del diritto all'informazione, del diritto alla determinazione umana e del diritto giusto il mantenimento delle garanzie fondamentali nell'ambiente informativo. Questa tesi dimostra che l'asimmetria informativa nei sistemi di intelligenza artificiale è un fattore di allarme per l'umanità e deve essere corretta attraverso il rispetto e l'osservanza dei diritti che costituiscono il minimo informativo come istituto in grado di ristabilire la centralità umana e invertire i fattori che implicano nel trattamento non dignitoso degli esseri umani di fronte ai sistemi di intelligenza artificiale.O presente trabalho objetivou verificar a assimetria informacional nos sistemas de inteligência artificial a partir da análise da evolução dos seus elementos componentes oriundos do algoritmo, da apropriação de dados e da infraestrutura computacional, e sua contribuição no resultado das interações entre usuários e agentes de inteligência artificial materializado no distanciamento da centralidade humana. Foi identificado no algoritmo de inteligência artificial uma inicial transparência e com sua evolução técnica gradual opacidade. Além disso também foi identificado crescente aumento no volume dados sendo processados em informações contribuindo para maior acurácia nos resultados dos sistemas de inteligência artificial de modo que os mesmo se institucionalizaram na sociedade como apoio para tomada das mais diversas decisões. A maior infraestrutura computacional calcada na assimetria informacional entre usuários e agentes dos sistemas de inteligência artificial incrementa cada vez mais a capacidade preditiva de resultados conjugada com a indução ou condicionamento dos resultados obtidos. Destacou-se a tutela jurídica do fluxo informacional a partir da tutela da privacidade, da autodeterminação informativa e da proteção de dados para construção de um conduto parametrizado por princípios componentes de um devido processo informacional. Foi observado que o desenvolvimento dos sistemas de inteligência artificial precisa ser tratado como um processo global não restrito apenas aos aspectos éticos ou principiológicos e, por isso, exige identificação de núcleo mínimo de direitos integrados a valorização do ser humano a que se destina. Há necessidade de repensar a sociedade digital global, de centrá-la no ser humano hoje coisificado como decorrência do tratamento assimétrico conferido pelos sistemas de inteligência artificial protagonizados por agentes cuja atuação não se limita a determinadas áreas de interesse ou territórios. Com fundamento na dignidade da pessoa humana, o mínimo informacional deve contemplar a centralidade humana nos fluxos informacionais. O referido princípio deve também atender à autodeterminação informativa através de sua dimensão relacional. Ou seja, não deve ficar restrita apenas à autoproteção do usuário, e sim aplicar todos os patamares mínimos de igualdade informativa entre usuários e agentes dos sistemas de inteligência artificial. O trabalho demonstra que o devido processo informacional deve ser observado também sob ótica de um patamar mínimo de direitos fundamentais garantidos aos usuários dos sistemas de inteligência artificial designado de mínimo informacional o qual é composto pelo direito à informação, o direito à determinação humana e o direito à manutenção de garantias fundamentais no ambiente informacional. A presente tese demonstra que assimetria informacional nos sistemas de inteligência artificial é fator de alerta para humanidade e deve ser corrigida por meio do respeito e observância dos direitos que compõe o mínimo informacional como instituto capaz de reestabelecimento da centralidade humana e reversão de fatores que implicam no tratamento indigno aos seres humanos frente aos sistemas de inteligência artificial.The present work aimed to verify the informational asymmetry in artificial intelligence systems based on the analysis of the evolution of its component elements arising from the algorithm, the appropriation of data and the computational infrastructure, and its contribution to the result of interactions between users and artificial intelligence agents. materialized in the distancing of human centrality. An initial transparency was identified in the artificial intelligence algorithm and, with its technical evolution, gradual opacity. In addition, a growing increase in the volume of data being processed into information was also identified, contributing to greater accuracy in the results of artificial intelligence systems, so that they became institutionalized in society as support for making the most diverse decisions. The largest computational infrastructure based on the informational asymmetry between users and agents of artificial intelligence systems increasingly increases the predictive capacity of results combined with the induction or conditioning of the results obtained. The legal protection of the informational flow was highlighted based on the protection of privacy, informational self-determination and data protection for the construction of a conduit parameterized by component principles of a due informational process. It was observed that the development of artificial intelligence systems needs to be treated as a global process that is not restricted to ethical or principled aspects and, therefore, requires the identification of a minimum core of integrated rights to enhance the human being for which it is intended. There is a need to rethink the global digital society, to center it on the human being today objectified because of the asymmetric treatment given by artificial intelligence systems carried out by agents whose performance is not limited to certain areas of interest or territories. Based on the dignity of the human person, the informational minimum must contemplate the human centrality in the informational flows. Said principle must also attend to informative self-determination through its relational dimension. That is, it should not be restricted to user self-protection, but apply all minimum levels of informational equality between users and agents of artificial intelligence systems. The work demonstrates that the due process of information must also be observed from the perspective of a minimum level of fundamental rights guaranteed to users of artificial intelligence systems called minimum information, which is composed of the right to information, the right to human determination and the right the maintenance of fundamental guarantees in the informational environment. This thesis demonstrates that informational asymmetry in artificial intelligence systems is a warning factor for humanity and must be corrected through respect and observance of the rights that make up the informational minimum as an institute capable of reestablishing human centrality and reversing factors that imply in the undignified treatment of human beings in the face of artificial intelligence systems.application/pdfporIntelligenza artificialeDignità umanaMínimo informativoDiritto all'informazioneDiritto alla determinazione umanaDiritto al mantenimento delle garanzie fondamentaliInteligência artificialDignidade humanaDireito à informaçãoArtificial intelligenceHuman dignityMinimal informationRight to informationRight to human determinationRight to maintenance of fundamental guaranteesInteligência artificial e o mínimo informacionalinfo:eu-repo/semantics/publishedVersioninfo:eu-repo/semantics/doctoralThesisUniversidade Federal do Rio Grande do SulFaculdade de DireitoPrograma de Pós-Graduação em DireitoPorto Alegre, BR-RS2023doutoradoinfo:eu-repo/semantics/openAccessreponame:Biblioteca Digital de Teses e Dissertações da UFRGSinstname:Universidade Federal do Rio Grande do Sul (UFRGS)instacron:UFRGSTEXT001174878.pdf.txt001174878.pdf.txtExtracted Texttext/plain73202http://www.lume.ufrgs.br/bitstream/10183/264012/2/001174878.pdf.txtfc811dade7ce4eb28de3d341357b6cd3MD52ORIGINAL001174878.pdfTexto parcialapplication/pdf340152http://www.lume.ufrgs.br/bitstream/10183/264012/1/001174878.pdfb82ceb0b33e2d7f2c7eab5ae16ef13b0MD5110183/2640122023-08-27 03:43:20.021056oai:www.lume.ufrgs.br:10183/264012Biblioteca Digital de Teses e Dissertaçõeshttps://lume.ufrgs.br/handle/10183/2PUBhttps://lume.ufrgs.br/oai/requestlume@ufrgs.br||lume@ufrgs.bropendoar:18532023-08-27T06:43:20Biblioteca Digital de Teses e Dissertações da UFRGS - Universidade Federal do Rio Grande do Sul (UFRGS)false |
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